Vista dell’inserimento ambientale del parcheggio Riviera all’interno del declivio contornato da Via Favale che, provenendo dal livello superiore, curva su se stessa a 180° fino al livello 0 del parcheggio.

Ultimi interventi di sistemazione degli accessi veicolari prima dell’inaugurazione. Tanto l’ingresso quanto l’uscita veicolare sono a doppia pista.

Tavola progettuale della sistemazione a verde di superficie.

Particolari delle finiture in pietra naturale e dei dettagli estetici adottati per ottenere un valido inserimento ambientale dell’intervento.

Elementi decorativi in legno e fioriere sul bordo esterno dei livelli fuori terra: col tempo, i rampicanti e le piante a dimora nelle fioriere cresceranno, incrementando l’effetto di cortina di verde che ben si integrerà con i muri in pietra viva.

Ogni livello si presenta come spazioso, razionale e luminoso, ed è identificato da un nome e da un simbolo che ne favoriscono il riconoscimento e la memorizzazione.

Nell’ambito dell’attuazione del proprio Piano Urbano dei Parcheggi, il Comune di Santa Margherita Ligure approvava nel 1999 il progetto preliminare di un parcheggio multipiano parzialmente interrato in Via Favale, con gli obiettivi di ridurre sensibilmente l’occupazione disordinata ed incontrollata delle strade e del suolo pubblico da parte di auto ad uso privato nell’area urbana circostante, migliorandone la fruibilità veicolare, di agevolare l’accessibilità al centro urbano e al mare incentivando la frequentazione dei diversi poli attrattivi ivi presenti, e di soddisfare la domanda di sosta pubblica di breve, media e lunga durata.

La realizzazione di un parcheggio in struttura dotato di 7 livelli (di cui 3 interrati) rappresentava la soluzione migliore in quanto consentiva di predisporre di un adeguato numero di box (161) all’interno dei 3 livelli interrati, da destinare ai residenti in modo da soddisfare la domanda di sosta residenziale, e di 258 posti auto (oltre a 23 posti moto) nei livelli fuori terra, compreso il piano di copertura, da destinare alla sosta pubblica a rotazione ed alle diverse forme di abbonamento.

A seguito di gara indetta nel luglio 2003, la Scarl Coopsette si aggiudicava la concessione di progettazione, costruzione e gestione dell’intervento ed affidava allo Studio Roli Associati, autore degli elaborati progettuali con varianti migliorative presentati in sede di gara, l’incarico della progettazione architettonica definitiva ed esecutiva dell’intervento, incarico assolto tra il settembre 2003 ed il 2005. Il parcheggio è stato realizzato e, dopo il collaudo, è stato inaugurato nel luglio 2006.

Le modifiche al progetto preliminare posto a base di gara hanno interessato soprattutto l’incremento del numero di posti auto presenti, l’ottimizzazione del layout e della circolazione interna, lo studio di opere di carattere geotecnico per il contenimento dell’acqua di infiltrazione e di sostegno del terreno. Venivano inoltre regolarizzate le dimensioni nette degli stalli in quanto alcuni di essi, nel progetto comunale, presentavano larghezza e lunghezza non adeguati agli standard delle auto attualmente circolanti. Al livello 0, oltre a dare una leggera angolazione alle piste di accesso con barriere per agevolare l’immissione dei veicoli nel parcheggio, è stato inserito un secondo varco di accesso riservato ai proprietari dei box, in modo da separare il flusso di traffico della parte privata da quello della parte pubblica. Sono stati inoltre razionalizzati i percorsi pedonali. Particolare cura è stata poi dedicata all’inserimento ambientale dell’intervento, con l’adozione di soluzioni estetiche, materiali, decori a verde e finiture tali da favorire l’armoniosa integrazione del parcheggio nel qualificato ambiente naturale ed urbano circostante.

La capacità complessiva del parcheggio é pari a 419 tra box e posti auto ripartiti su 7 livelli a semilivelli sfalsati. La superficie netta di ciascun piano è pari a circa mq 2.000. La circolazione veicolare interna avviene mediante corsie rettilinee a senso unico larghe m 6,00 che integrano in un unico sistema di circolazione le 12 coppie di semirampe rettilinee di collegamento dei piani sfalsati, di larghezza pari a m. 3,50 e con pendenza del 17,00%.

L’ingresso al parcheggio avviene dal livello 0. L’altezza interna utile netta dei piani é in media pari a m 2,50 a tutti i livelli. I posti auto hanno dimensioni pari a m 2,50 x 5,00 e sono disposti quasi tutti a 90° rispetto alle corsie di manovra.

Per ogni piano del parcheggio è stata prevista una denominazione peculiare che ne facilita l’identificazione. La ventilazione naturale è garantita da aperture continue che si affacciano su intercapedini di aerazione poste principalmente lungo i lati esterni dei piani e collegate verticalmente con la superficie esterna. Il sistema shunt adottato consente di aerare per 1/25 la superficie di tutti i piani come previsto dalle norme. A livello di superficie le intercapedini sono chiuse da grigliati continui zincati. I pavimenti del parcheggio sono stati realizzati con una leggera pendenza per il convogliamento delle acque di lavaggio dei piani e di eventuali liquidi nei fognoli. La superficie dei pavimenti interni è stata trattata con resine indurenti che favoriscono la pulizia ed impediscono l’assorbimento di oli, mentre quella del livello di copertura è stata realizzata con una composizione di masselli compositi in cls con funzione antinquinamento.

Particolare cura è stata dedicata dai progettisti all’inserimento ambientale dell’intervento, con l’adozione di soluzioni estetiche, materiali, decori a verde e finiture tali da favorire l’armoniosa integrazione del parcheggio nel qualificato ambiente naturale ed urbano circostante. Per la struttura è stata adottata una soluzione architettonica articolata – con pareti esterne di color rosso mattone – nella quale sono stati inseriti muri ed elementi in pietra viva e vasche contenenti piante da fiore e rampicanti.

Le esigenze di limitare l’intervento all’interno di una superficie di dimensioni contenute hanno portato allo sviluppo del parcheggio su diversi piani sovrapposti ed alla necessità di eseguire uno scavo parzialmente in roccia per una profondità di m 10,50 circa ed uno sbancamento relativo alla parte fuori terra verso il lato nord, data la presenza di un forte pendio.

Onde consentire ottima manovrabilità e visibilità, è stata realizzata una maglia strutturale di pilastri in c.a. posti sul fondo degli stalli con passo pari a circa m 6,00 verso il lato a monte e di m 9,20 verso il lato a valle. All’interno dei piani interrati i pilastri del lato valle diventano veri e propri setti in c.a. con funzione di assorbimento delle spinte sismiche orizzontali. La struttura è completata con solai di tipo alveolare eseguiti con pannelli prefabbricati di ampia luce (larghezza m 16,00).

I lavori sono iniziati nel luglio 2004 e si sono conclusi nel giugno 2006. Le fasi relative allo scavo ed alle opere di contenimento del terreno verso il lato monte hanno richiesto maggior impegno ed un tempo superiore al previsto per la presenza di strati di roccia di consistenza superiore a quanto desunto dalle indagini geotecniche. In tale fase è stata posta in opera una “berlinese” con micropali e travi orizzontali con relativi tiranti.

Particolare cura ha richiesto la fase di posa delle strutture prefabbricate (solai alveolari) anche a causa delle difficoltà di trasporto e di movimentazione. Tutte le operazioni sono state comunque condotte a buon termine, in pieno accordo con le soluzioni progettuali.

Dettagli progettuali delle vasche di contenimento delle piante.

Vista parziale – dalla parte alta di Via Favale – del livello di copertura del parcheggio e del rivestimento in pietra viva dell’elemento laterale.

Particolare della grata di legno con i rampicanti che impedisce la percezione dei veicoli dall’esterno dell’edificio

Il sistema di rampe rettilinee che uniscono i semipiani sfalsati del parcheggio