PARCHEGGIO MULTIPIANO DI PIAZZALE BELLUZZI A SAN MARINO

All’inizio degli anni ’90 la Repubblica di San Marino aveva l’esigenza di dotarsi di un ampio parcheggio multipiano, con funzione prevalente di terminal turistico al servizio del centro storico. La soluzione progettuale più conveniente (sviluppata nel 1991-92), date le caratteristiche del terreno, fu individuata nell’esecuzione di uno scavo al di sotto di un preesistente parcheggio a raso di 182 posti auto situato in Piazzale Belluzzi. Lo scavo permise di ricavare lo spazio per contenere una struttura di 9 livelli, con una capienza di 1.048 posti pubblici.

Il volume occupato dalla struttura è contenuto nella proiezione di parte del Piazzale Belluzzi, dei tratto della sede stradale di Via Giacomini e di una modesta parte della scarpata verso valle. In tale modo è stato evitato uno scavo di grossa portata proprio in corrispondenza del piede di parete rocciosa che sostiene Piazzale Calcigni.

Inoltre si è mantenuta parte della scarpata che è stata sistemata a verde pubblico con adatte alberature. È stato anche curato il prospetto delle rampe in aggetto verso la scarpata con l’impiego di verde sia di alto fusto che rampicante.

Nella foto, l’inserimento del parcheggio
(area bordata in bianco) all’interno dello scavo ricavato sotto Piazzale Belluzzi.

Gli ingressi e le uscite veicolari principali avvengono da Via Bonaparte (in basso), tramite un tunnel posto nell’angolo sud della costruzione, a livello 0; un secondo ingresso (con uscita veicolare di servizio) è previsto da Via Giacomini (in alto) tramite due rampe esterne che danno accesso al livello 8; un ulteriore accesso-uscita carrabile di servizio e di sicurezza è posta al livello 4 su Via Cà Giello, nell’angolo nord-ovest del parcheggio.

I 9 piani di parcamento della struttura sono uniti da un sistema di rampe semicircolari a senso unico di tipo aperto (con aerazione naturale pari al 30% della loro superficie). Il sistema di viabilità interna permette di evitare qualsiasi tipo di incrocio rendendo fluidi i percorsi anche nei momenti di punta. Il traffico pedonale si sviluppa attraverso un blocco scale-ascensori situato presso l’angolo sud della struttura ove al piano terreno ed ottavo sono situate le casse.

È stato poi realizzato un collegamento orizzontale posto a livello 8, sottostante la Via Giacomini, come parte di un percorso pubblico pedonale meccanizzato che collega Via Bonaparte con Porta S. Francesco. All’interno del parcheggio si trovano 4 uscite pedonali di cui 3 di sicurezza e una principale posta in corrispondenza del blocco ascensori e del locale gestione, controllo e cassa sito al livello superiore.

Nelle due foto, l’inserimento del parcheggio, in fase di ultimazione, alla base della Rocca di San Marino, ed una suggestiva immagine notturna, che mette in evidenza l’elevato grado di intensità luminosa all’interno della struttura.

La particolare conformazione del parcheggio su 9 livelli ha comportato una rilevante modifica dello stato tensionale e deformativo del corpo di terreno interessato dagli scavi nonostante la natura in buona parte rocciosa dello stesso. Per tali ragioni è stato predisposto un sistema di ritenuta del terreno delle pareti dello scavo mediante paratie capaci di sopportare elevate sollecitazioni esterne: si è scelto di realizzare una berlinese sviluppata sui tre lati controterra del parcheggio, intirantata per tutta l’altezza dello scavo ed in grado di fornire efficaci garanzie sia nei confronti della sicurezza che dei potenziali cedimenti del terreno limitrofo.

Alla fase iniziale di esecuzione dei pali per tutta l’altezza dello scavo, necessaria per poter eseguire i primi sbancamenti più superficiali, è seguita la fase molto impegnativa dell’esecuzione per conci e a cielo aperto del graticcio verticale di travi e di piedritti in cemento armato gettati contro terra. Tale graticcio è provvisto di tiranti – con ordini disposti a tutti i livelli – costituiti da un triplice cavo e posizionati in ciascun nodo di incrocio delle travi e dei piedritti.

I vani degli ascensori, le casse automatiche e manuali, e gli altri spazi interni del parcheggio sono caratterizzati da luminosità e nitidezza, per offrire all’utente un elevato livello di comfort e senso di sicurezza.

In fondazione la realizzazione di un solettone generale in cemento armato costituisce il livello più basso di contrasto alle spinte orizzontali: esso si rende idoneo a ripartire i forti carichi verticali (circa 10.000 Kg/mq) dovuti agli 8 impalcati sovrastanti nonché a quello a sostegno del piazzale di accesso in copertura. Tale sistema fondale garantisce quindi un comportamento affidabile per l’intera struttura nei confronti dei cedimenti differenziali degli strati di terreno sottostanti l’opera, ed inoltre protegge il livello interrato più basso dalle possibili infiltrazioni d’acqua, mediante un idoneo trattamento impermeabilizzante dell’impasto col quale è stato realizzato il getto di calcestruzzo.

La struttura in elevazione, opportunamente svincolata lateralmente dai manufatti controterra, è stata concepita come una successione regolare di telai multipiano realizzati mediante elementi prefabbricati: grandi pilastri – di sezione variabile ai vari piani – realizzati in due parti, una di altezza corrispondente a quattro piani e l’altra a cinque piani, travi a T rovescio, solai di impalcato a lastre del tipo alveolare, rampe prefabbricate con solette realizzate fuori opera. L’elevato numero di impalcati e il caratteristico vincolo monodirezionale circa l’orientamento dei pilastri lungo i posti auto ha obbligato i progettisti ad utilizzare ai piani più bassi elementi verticali paragonabili a veri e propri setti prefabbricati.

Lo sviluppo in pianta della struttura è regolare, con dimensioni ricorrenti della maglia pari m 7,20÷8,70 x 10,00; ciò ha consentito, unitamente alla classica condizione di appoggio a mensola sui pilastri, di contenere entro limiti modesti gli spessori di impalcato (solai alveolari di altezza pari a 25+26 cm e 30 cm di ricalatura della trave sotto solaio) e quindi di ottenere un’altezza di interpiano non superiore a m 3,00.
Il telaio della struttura in cemento armato,
formata da pilastri, travi e solai
alveolari prefabbricati.

Il sistema di rampe semicircolari a pendenza
ridotta con due corsie separate da guardrail
raccorda i nove livelli del parcheggio.
La struttura delle rampe è in cemento armato.

Vista delle paratie controterra realizzate mediante
pali tipo berlinese, travi di ripartizione e tiranti.

Una fase del montaggio degli
elementi prefabbricati.

Costruzione del livello superiore della struttura, con le torri degli ascensori e, in primo piano, i pali delle
paratie controterra.